Notizie Radicali
  il giornale telematico di Radicali Italiani
  lunedì 04 aprile 2005
 Direttore: Gualtiero Vecellio
Notiziario sulle Droghe

ARTICOLI
- Francia. Misurare la propria dipendenza alle droghe
- Usa. Sempre piu' numerose le critiche alla FDA sulla marijuana terapeutica

NOTIZIE
- Italia. In Gazzetta Ufficiale le tabelle oltre le quali si passa dal consumo allo spaccio
- Italia. Bene il ricorso della Regione Umbria
- Gb. FDA spinge in alto quotazione in borsa della GW Pharmaceuticals
- Usa. Contro la dipendenza da marijuana: terapie e incentivi economici
- Gb. Molti genitori sono ignoranti sulle droghe
- Italia. Blumir: si va in galera per pochi grammi di cannabis
- Italia. Tre giorni a Piombino: Salviamoci la canapa 2006
- Francia. Piano d'azione anche contro la marijuana che fa venire il cancro
- Italia. Proposta di legge per abrogare la Fini-Giovanardi
- Italia. Cittadinanzattiva presenta carta dei diritti contro dolore inutile
- Olanda. Cannabis spray e' "sicura ed efficace"
- Italia. Societa' Italiana Cure Palliative contro la nuova legge sulle droghe
- Usa. Michigan. Legge contro le metanfetamine
- Gb. Droga in casa del ministro della Difesa
- Usa. Cocaina, alcol e fumo danneggiano sviluppo cerebrale del feto
- Messico. Legalizzato il possesso di piccole quantita' di stupefacenti
- Italia. Trentino. Controllati zaini in licei del Trentino prima delle lezioni
- Cuba. Morales offre a Castro suo ritratto in foglie di coca
- Usa. California. Riverbank. Moratoria estesa contro i centri per la marijuana terapeutica
- Thailandia/Myanmar. Insieme per colture alternative ai papaveri

...IL PREZZO QUOTIDIANO DELLA LEGISLAZIONE ITALIANA
Dalle cronache locali, gli effetti della legislazione vigente in Italia.
Durante la scorsa settimana sono stati riportati:
- 87 arresti
- 312,424 chilogrammi di sostanze stupefacenti sequestrati dalle forze dell'ordine dei quali: 199,750 kg di droghe leggere (marijuana, hashish e simili), 112,674 kg di droghe pesanti (eroina e cocaina)
- 67 giorni di detenzione

ARTICOLI

25-04-2006 Francia. Misurare la propria dipendenza alle droghe
Forse, tra dieci o quindici anni, ognuno potra’ conoscere esattamente il proprio tasso di dipendenza dalle sostanze psicotrope, non importa se legali o no. Esattamente come gli esami del sangue, che rilevano il grado di rischio d’essere colpiti da un disturbo cardiovascolare. Questa la prospettiva principale dal punto di vista terapeutico e preventivo disegnato dagli ultimi studi dell’équipe di Jean-Pol Tassin, direttore di ricerca all’Inserm in ambito della
neurofarmacologia al Collège de France di Parigi. Per ora, il suo gruppo ha condotto una serie di esperimenti sugli animali. “Per valutare il grado di dipendenza, realizziamo le misurazioni attraverso cannule impiantate nel cervello dei ratti assuefatti alla cocaina o all’eroina”, sottolinea il ricercatore. Per passare all’uomo bisognera’ mettere a punto dei metodi non
invasivi, usando, per esempio, la riproduzione di un’immagine cerebrale. La scoperta? Una migliore comprensione del meccanismo della dipendenza. “Da quasi cinquant’anni si pensava che ad essere implicato nel processo di dipendenza alle sostanze psicoattive fosse un solo neurotrasmettitore, la dopamina”, spiega il professor Tassin. “Ora abbiamo messo in evidenza che lo sono tre dei principali neuromodulatori (dopamina, noradrenalina e serotonina)”. Il processo assomiglia a un meccanismo d’orologeria. “Normalmente ciascuna di queste tre molecole agisce come i congegni di un ingranaggio che si controllano l’un l’altro”, spiega il ricercatore. “La dipendenza si realizza quando l’ingranaggio s’inceppa e ogni rotellina si mette a girare all’incontrario”. L’intensita’ del piacere, al momento dell’assunzione della droga, risulta dalla sensazione fugace del ripristino di un funzionamento armonioso del sistema. Quando l’effetto sparisce, la meccanica va nuovamente fuori fase, causando una sofferenza difficile da sopportare e che spinge a ricorrere di nuovo alla sostanza. E’ cosi’ che incomincia il ciclo della dipendenza. Secondo lo studioso, la scoperta permette di comprendere perche’, malgrado l’utilizzo di cerotti alla nicotina, l’87% dei consumatori di tabacco non riesca a smettere
definitivamente con il vizio. La spiegazione e’ che il trattamento mirato non agisce sul meccanismo globale identificato. “Ci resta da trovare il modo di ripristinare l’ingranaggio”, ammette Tassin, e precisa che la nuova comprensione consente, gia’ oggi, di descrivere il meccanismo della dipendenza nei ratti. E, in breve tempo, dovrebbe portare a comprendere il motivo per cui alcune persone sono molto piu’ esposte di altre. “Uno stress all’inizio della vita puo’ provocare la sregolatezza dei neurotrasmettirori e favorire la vulnerabilità nei confronti delle sostanze stupefacenti”, segnala il professore, che inserisce chiaramente la dipendenza tra le malattie mentali. Egli ritiene che farmaci e psicoterapia possono utilmente combinarsi per curare la patologia del piacere e delle emozioni.
Rosa a Marca


28-04-2006 Usa. Sempre piu' numerose le critiche alla FDA sulla marijuana terapeutica
Poco dopo una settimana da quando la Food and Drug Aministration (FDA) ha dichiarato che non esistono riscontri scientifici per l'uso terapeutico della marijuana, un gruppo bipartisan di 24 deputati del Congresso guidati dal democratico Maurice Hinchey ha chiesto all'agenzia di spiegare le ragioni della propria posizione e offrire prove scientifiche a suo sostegno. L'opinione della FDA contraddice i risultati di uno studio dell'Istituto di Medicina degli Stati Uniti pubblicato nel 1999. "Nonostante il fatto si stia rispondendo a questioni scientifiche, il comunicato stampa (della FDA) non ha fornito alcun elemento scientifico", hanno scritto i deputati in una lettera dello scorso 27 aprile indirizzata al direttore della FDA Andrew von Eschenbach. "Le chiediamo di mostrarci le prove scientifiche che supportano questa risposta. Non ci pare che lei sia in possesso di nuove prove scientifiche o che lei abbia condotto studi clinici. Ci lascia perplessi che nonostante la FDA sia responsabile della protezione della salute pubblica, l'agenzia non abbia risposto adeguatamente alle conclusioni dell'Institute of Medicine sette anni dopo la pubblicazione dello studio". Hinchey ha accusato la FDA di voler fare politica sulla pelle delle persone. "Lo abbiamo gia' visto con la decisione dell'agenzia a proposito dei contraccettivi
d'emergenza, Plan B, e lo vediamo ancora con la marijuana terapeutica: la FDA sta prendendo decisioni basate sulla politica e non sulla scienza. La FDA non dovrebbe essere un'entita' politica. Invece l'agenzia dovrebbe assicurarsi che tutti gli americani abbiano accesso a farmaci sicuri e efficaci, inclusa la marijuana terapeutica". Dalla sua pubblicazione, l'opinione della FDA e' stata duramente criticata anche in numerosi editoriali di molti quotidiani, tra cui gli autorevoli New York Times, Los Angeles Daily News, e Chicago Tribune. Lo scorso 27 aprile anche l'Economist ha pubblicato un editoriale definendo "politicizzata" l'agenzia del farmaco statunitense. Secondo l'Economist, l'opinione della FDA e' senza senso, contraddice le conclusioni dell'Istitute of Medicine e ignora la realta' che "oggi la cannabis e' usata dovunque nel mondo ... per alleviare i sintomi del dolore e dell'ansia, per aiutare a dormire, e prevenire attacchi epilettici e spasmi muscolari". Inoltre, l'Economist critica il Governo Usa in quando
impedisce la ricerca clinica sul potenziale terapeutico della marijuana e non permette ai pazienti di accedere legalmente alla sostanza.
Pietro Yates Moretti

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NOTIZIE

25-04-2006 Italia. In Gazzetta Ufficiale le tabelle oltre le quali si passa dal
consumo allo spaccio

Sulla Gazzetta Ufficiale n.95 di ieri, e' stato pubblicato il decreto dell11/04/2006. Il testo fornisce le indicazioni dei limiti quantitativi massimi delle sostanze stupefacenti e psicotrope (170 in totale), riferibili ad uso personale delle sostanze elencate nella tabella 1 del testo Unico delle leggi sugli stupefacenti, prevenzione, cura e riabilitazione degli stati di tossicodipendenza. Il testo di riferimento e' il decreto 309 del Presidente della Repubblica del 9 ottobre 1990, come modificato dalla legge 49 del 21 febbraio 2006, ai sensi dell'articolo 73 comma 1-bis. La nuova legge sulla droga, quindi, diventa pienamente operativa: il decreto del ministero della Salute di concerto con quello della Giustizia entrera' in vigore tra 15 giorni. Per arrivare alla definizione di queste quantita' si e' ritenuto opportuno utilizzare i valori relativi alla dose media singola efficace, incrementati in base a un moltiplicatore variabile in relazione alle caratteristiche di ciascuna sostanza, con particolare riferimento al potere di indurre alterazioni comportamentali e scadimento delle capacità psicomotorie. Il provvedimento stabilisce, ad esempio, come limite massimo 250 mg di principio attivo per l'eroina, che corrisponderebbero a 1,7 grammi di sostanza lorda e a 10 dosi; 750 mg per la cocaina, cioe' 1,6 grammi lordi e 5 dosi; 500 mg di cannabis , corrispondenti a 5 grammi lordi e a 15-20 spinelli. Tra le altre
sostanze più diffuse, l'ecstasy con 750 mg (5 compresse), l'amfetamina con 500 mg (5 compresse) e l'Lsd con 0,150 mg, cioe' 3 "francobolli". Va ricordato che la quantita' non e' l'unico parametro indicato dalla legge per definire se si tratta di consumo personale o di spaccio: ci sono anche la modalita' di presentazione della sostanza e le altre "circostanze dell'azione", per esempio se si viene trovati in possesso di grandi quantita' di denaro. Se l'autorita' giudiziaria, quindi, decide che, da tutti questi parametri, risulta che la sostanza detenuta serve allo spaccio, scatta la denuncia penale.
Un primo commento giunge da parte di Marco Contini, segretario dell'associazione
Antiproibizionisti.it: Ironia della sorte (o frutto di un cinico tempismo), questo decreto –in vigore dal 9 maggio prossimo– determinera' la perdita della liberta' per molti consumatori di queste sostanze in quanto, lo ricordiamo, se si superano le soglie massime previste dalle tabelle, si e' quasi automaticamente accusati di spaccio (sanzionato penalmente con la reclusione). In attesa che il nuovo esecutivo venga nominato e cominci a esercitare con pieni poteri il suo mandato, molte migliaia di cittadini italiani e stranieri rischiano di finire stritolati
tra le maglie di una giustizia resa assurda e irragionevole da provvedimenti come questo. Mentre i nuovi e i vecchi inquilini del Palazzo si esibiscono nell’arte del balletto regalandoci sempre nuove e articolate coreografie finalizzate alla spartizione del potere, chiediamo al Presidente della Repubblica di dare mandato quanto prima affinche' si proceda con l’insediamento del nuovo Governo e a quest'ultimo, una volta in carica, di arginare le
conseguenze di un provvedimento così sciagurato qual'e' quello contenuto nella legge 49/2006. Visto e considerato quanto esplicitamente previsto in proposito dal programma dell’Unione, ci aspettiamo come primo atto del futuro esecutivo una immediata modifica dei valori contenuti nelle tabelle in questione attraverso l’emanazione di un nuovo decreto ministeriale a cui faccia seguito, nel piu' breve tempo possibile, un decreto legge che annulli del tutto gli effetti di quello partorito dal precedente Governo.

25-04-2006 Italia. Bene il ricorso della Regione Umbria
"Accogliamo con favore e soddisfazione la decisione -resa nota dall'assessore regionale Damiano Stufara- della Regione Umbria di impugnare davanti alla Corte Costituzionale le nuove norme in materia di droga approvate dal Governo Berlusconi", e' il commento di Andrea Maori, coordinatore politico della Rosa nel Pugno in Umbria.
"La Regione Umbria ha opportunamente ritenuto di sollevare alcune delle questioni (quelle di sua competenza) che, a nostro avviso, contrastano con numerosi articoli della Costituzione. Analoghi ricorsi alla Consulta sono stati depositati anche dalle Regioni Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Liguria. Ci conforta il fatto che questa decisione sia giunta in tempo utile (ricordiamo che il termine ultimo scadeva alla fine di aprile) e confidiamo che il senso di
responsabilità dei giudici della Consulta possa portare al più presto a un pronunciamento della stessa che censuri le norme in questione, ristabilendo così il rispetto di quei principi di equità e giustizia che caratterizzano la nostra Carta Costituzionale.
Per quanto riguarda gli altri aspetti, quelli finora non ancora contestati formalmente, auspichiamo che a ricorrere quanto prima al giudizio del supremo organo di garanzia costituzionale sia la magistratura ordinaria. In particolare va sottolineato che le Regioni, perdono discrezionalità nelle procedure di accreditamento delle strutture private, le quali possono da ora in poi rilasciare certificati di tossicodipendenza. L'articolo 116 del Testo Unico,
come riformato dalla recente legge prevede che l'autorizzazione alla specifica attività prescelta è rilasciata in presenza di taluni requisiti. Le Regioni sono così vincolate. Con questa legge si riducono le Regioni a meri enti attuatori scavalcando, di fatto, le loro competenze in materia di tutela della salute affrontando le varie questioni della tossicodipendenza dal solo punto di vista penale e non come problema sociale sanitario. Speriamo che ora la Corte Costituzionale metta la parola fine ad una legge demagogica approvata impropriamente a pochi giorni della fine della legislatura all'interno del decreto sulle Olimpiadi".

25-04-2006 Gb. FDA spinge in alto quotazione in borsa della GW Pharmaceuticals
Sono molti gli investitori statunitensi che lo scorso 24 aprile si sono buttati sulle azioni della societa' farmaceutica GW Pharmaceuticals quotata alla borsa londinese, che commercializzera' anche negli Usa un trattamento a base di cannabis per la sclerosi multipla. Lo scorso 21 aprile, infatti, la Food and Drug Administration ha detto chiaramente che fumare la marijuana non verra' mai approvato per la sclerosi multipla, lasciando le porte aperte allo spray orale
alla cannabis della GW. Justin Gover, il direttore responsabile, ha detto che le azioni della GW hanno attratto l'attenzione di molti investitori privati. Le azioni sono infatti salite del 10 per cento fino a 98 pennies. Questo rinnovato interesse nei prodotti farmaceutici a base di cannabis e' il frutto del rapporto della FDA con in quale si sostiene che "fumare la marijuana
non produce alcun beneficio medico accettato o provato negli Stati Uniti e non e' ammesso come trattamento medico". Allo stesso tempo l'amministrazione americana ha concesso alla GW l'autorizzazione a sperimentare quest'anno lo spray, che porta il nome di Sativex. Nel commentare la decisione della FDA, Gover ha detto: "L'annuncio della FDA dimostra che si puo' da una parte essere contrari a fumare la marijuana, e dall'altra sostenere come soluzione del problema il concetto di farmaci derivati dalla cannabis che rispettano gli standard di efficacia e sicurezza". La comunita' scientifica rimane in disaccordo sull'efficacia della cannabis
quale trattamento dei sintomi della sclerosi multipla.

26-04-2006 Usa. Contro la dipendenza da marijuana: terapie e incentivi economici
Una combinazione di terapie psicologiche e incentivi economici (ad esempio vestiti e biglietti per il cinema), potrebbe essere d’aiuto per i consumatori di marijuana. Questa e’ la tesi della ricerca condotta dalle universita’ dell’Arkansas e del Vermont, studiando il comportamento di 90 tossicodipendenti, di entrambi i sessi. Un gruppo ha ricevuto buoni pasto, vestiti o biglietti per il cinema, il secondo ha seguito una terapia, e il terzo entrambe. Nel terzo gruppo si sono riscontrati i maggiori successi, con il 43% dei soggetti che ha interrotto il consumo della sostanza al termine delle 14 settimane di durata della ricerca, mentre si e’ registrato il 40% nel primo gruppo e 30 nel secondo. Inoltre, seguiti per 12 mesi, il 37% dei soggetti del primo gruppo non ha più consumato la marijuana, rispetto al 17% del primo e al 23 del secondo gruppo. I partecipanti alla ricerca, condotta nello Stato del Vermont, potevano potenzialmente guadagnare 570 dollari da usare per attivita’ sociali (esempio: biglietti per il cinema, video giochi, vestiti, equipaggiamenti sportivi); due volte a settimana, e dopo avere superato il test antidroghe, ricevevano i “buoni”. Mediamente, ogni partecipante ha “guadagnato” 400 dollari.
La ricerca e’ stata finanziata dal “National Institute on Drug Abuse” del National Institutes of Health, e pubblicata nel numero di aprile del “Journal of Clinical and Consulting Psychology”.

26-04-2006 Gb. Molti genitori sono ignoranti sulle droghe
Una ricerca rivela che un genitore su quattro non conosce abbastanza le droghe leggere da poterne parlare con i figli, ma allo stesso tempo, la meta’ dei 500 intervistati lo ha fatto.
La ricerca, condotta dall’istituto di ricerca sulle droghe Frank rivela, inoltre, che molti genitori non sono in grado di capire se i figli assumano o meno sostanze stupefacenti, e un terzo crede che sia compito degli insegnanti educare i ragazzini. Alcuni genitori hanno dimostrato di conoscere i termini piu’ comuni per indicare alcune droghe, mentre il 24% ha fallito. Uno su cinque non sapeva che Charlie e’ un altro nome per indicare la cocaina. Le donne hanno dimostrato di essere piu’ informate degli uomini: nove su dieci hanno dichiarato di essere in grado di riconoscere i segnali di un eventuale consumo di droghe dei figli, la percentuale dei padri e’ stata dell’82%. Inoltre, per esse la misteriosa scomparsa di soldi propri o di amici puo’ essere un segnale che siano stati acquistati stupefacenti. James Robinson-Morley, portavoce del Frank, ha dichiarato: “La buona notizia e’ che la maggioranza dei genitori ha le conoscenze minime sulla pericolosita’ delle droghe. Pero’, come ci hanno confidato, vorrebbero sentirsi piu’ sicuri per poterne parlare con maggiore tranquillita’”.

26-04-2006 Italia. Blumir: si va in galera per pochi grammi di cannabis
Contrariamente a quanto affermato più volte dal ministro Carlo Giovanardi, si può andare in prigione anche per pochi grammi di cannabis detenuti per uso personale: lo denuncia il sociologo Guido Blumir, presidente del Comitato scientifico "Libertà e droga", all'indomani della pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale, del decreto con i limiti quantitativi tra consumo e spaccio. "Il 3 aprile scorso il ministro ha dichiarato che nessuno finirà in prigione anche
superando i limiti dell'uso personale. Non è vero, e lo dimostra un caso clamoroso verificatosi a Mantova. Un giovane operaio è stato arrestato dai carabinieri perché trovato in possesso di dieci grammi di cannabis per uso personale, senza nessun indizio di spaccio". Il fatto, spiega Blumir, è accaduto il 6 aprile, quando "il decreto con le nuove tabelle non era ancora entrato in
vigore, ma i militari lo hanno applicato lo stesso". "Dalla mezzanotte dell'8 maggio potrà accadere la stessa cosa a centinaia di migliaia di persone, anche turisti stranieri abituati a regole molto più tolleranti. Fra i paesi turistici, l'Italia sarà all'ultimo posto d'Europa".

27-04-2006 Italia. Tre giorni a Piombino: Salviamoci la canapa 2006
Riceviamo il seguente comunicato che pubblichiamo: E' alla terza edizione il forum sulla canapa che lo scorso anno ha raccolto intorno a se' forti consensi e un pubblico di oltre 10.000 persone. Si tratta di una tre giorni di informazione, confronto e musica che si svolge a
Piombino-Riotorto dal 1 al 3 giugno, tra le sale del Castello di Piombino e la pineta di Riotorto.
Ad organizzare l'evento e' l'associazione Nojerksite che ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana sia perche' la regione si e' impegnata per la reintroduzione della coltivazione di canapa tessile sia perche' l'amministrazione progressista della zona ha compreso l'importanza di una manifestazione che raccoglie intorno a se tante sigle e tanti nomi determinati a fare contro informazione rispetto alla nuova legge Fini sulle droghe. La canapa ha mille usi nel campo tessile, medico e energetico e la sua demonizzazione rischia di privare di cure chi ne ha bisogno, rischia di negare la possibilità dell'utilizzo di energie alternative e non inquinanti. La legge Fini pone sullo stesso piano la marijuana e le droghe pesanti concedendo come dose personale una quantità di cocaina maggiore rispetto alla marijuana, persegue l'idea della punizione per chi si fuma uno spinello e lo sbatte in prigione dove un ragazzo colpevole di aver fatto una fumata illecita, si trova fianco a fianco nel sovraffolamento tristemente noto delle carceri italiane con chi ha commesso reati molto più gravi. Sono le bugie di una politica proibizionista che condannano senza sapere, che legiferano senza alcun supporto informativo.
Salviamoci la Canapa apre con un incontro sulla Canapa agricola dove si tratterà il tema della canapa come valida risorsa alternativa al petrolio per molte applicazioni, come le bioplastiche o il carburante delle nostre auto. Si ipotizza una apertura d’eccezione, un nome del mondo dello spettacolo, e sono stati invitati oratori come Felice Giraudo presidente di Canapone SRL, nuova
azienda toscana che produrrà fibra di canapa con sede sulla costa tirrenica oppure Angela Grimaldi vicepresidente di Assocanapa. Il festival Salviamoci la Canapa dedica due giorni ad ascoltare le voci di chi la coltiva, di chi ne fa oggetti utili e pregevoli e di chi pretende di fumarla senza sentirsi un delinquente. Agli incontri che si svolgeranno nel tardo pomeriggio partecipano tutte le sigle della protesta, le associazioni italiane e straniere che di essa si occupano. Tra gli invitati Vittorio Agnoletto europarlamentare PRC, l’altro europarlamentare PRC Giusto Catania, la europarlamentare olandese Sofie Intveld, che fa parte del gruppo dei liberali al parlamento europeo, Nunzio Santalucia medico tossicologo, Francesco Piobbichi del settore droghe di PRC, Daniele Farina Deputato PRC storico leader antipro' del Leoncavallo, Vincenzo Scalia per Antigone, associazione che si occupa della situazione carceraria e dei diritti
dei carcerati. Durante le tre serate del festival, in pineta si svolgeranno tre grandi regggae
parties e la musica giamaicana e' il filo conduttore musicale perché il reggae ha sempre cantato la libertà, la gioia di vivere e la non discriminazione tre le genti della terra. E cosi i contenuti della terza giornata del raduno saranno dedicati proprio alla Giamaica con un incontro sui diritti umani e sulla pena di morte. Il Granducato di Toscana fu tra i primissimi ad abolirla mentre in Giamaica e' ancora in vigore e cosi si creerà un grande ponte ideale e virtuale con un collegamento telefonico con l'isola per dialogare con l'Honorable Doc. Barnet presidente dell'indipendent Jamaica Council of Human Rights e si discutera' con Maria Carla Gullotta, coordinatore di Amnesty international per la Giamaica, con Marco Giubbani,Sezione italiana di Amnesty International per i Caraibi e con le testimonianze dell'associazione Stand up for Jamaica che fa controinformazione sui temi giamaicani. Le serate propongono un’offerta musicale d’eccezione, come ad esempio DJ Sunshine, per la prima volta in Italia, l'unica dj donna del mondo del reggae e voce musicale di IRIE FM, la prima reggae radio del mondo. Accanto a lei, sound system internazionali: Sentinel campione del World clash 2005, il campionato internazionale di sound systems, la Villa Ada Crew, Special Delivery Sound dalla
Francia, il cantante giamaicano Tony Curtis gia' in tourne' con Stone Love crew, e di cui nel 2005 e' uscito il nuovo album "Ready For The World", il vincitore dell’Euro Sound War Gramigna, i calabresi Ki Su Senti con la voce emergente di Killa Kat, i lucchesi Black Heart con le voci dei Working Vibes Cisco e Papa Massi, Rude Vibes da Arezzo e i sound emergenti. a sottolineare la crescente popolarità della dancehall giamaicana. Tre giorni di incontri e di buona musica e il generoso progetto di Nojerksite di finanziare un progetto in Giamaica. Un tassello per la battaglia per una informazione corretta e per difendere la depenalizzazione della cannabis.

27-04-2006 Francia. Piano d'azione anche contro la marijuana che fa venire il
cancro
Un piano d'azione globale contro le dipendenze e' stato annunciato dal presidente Jacques Chirac all'interno di una nuova fase di lotta al cancro. Alcol, tabacco, marijuana sono per Chirac all'origine di molte forme di tumori; in queste dipendenze non c'e' solo una forma di comportamento individuale, ma si tratta di " malattie e come tali devono essere trattate". Per questo "le nostre idee ed il sistema sanitario devono evolversi" ha aggiunto il presidente che ha anche annunciato che "una decisione definitiva sul fumo nei luoghi pubblici sara' adottata entro la fine dell'anno". Dopo alcune campagne di prevenzione contro il fumo e l'aumento dei prezzi delle sigarette -ha ricordato Chirac- ci sono 1,4 milioni di fumatori in meno in Francia. Si pone ora il problema del fumo passivo e quello del divieto di fumare in luoghi pubblici; il ministro della Sanita' ha recentemente ricordato che un terzo dei tumori in Francia e' dovuto al fumo e che dai 3.000 ai 5.000 fumatori passivi muoiono ogni anno.

27-04-2006 Italia. Proposta di legge per abrogare la Fini-Giovanardi
Una proposta di legge sulle tossicodipendenze firmata da Marco Boato, che ripropone quanto già previsto da un ddl della precedente legislatura, ma con in più l'abrogazione della legge 49, la cosiddetta Fini-Giovanardi, sarà presentata domani alla Camera. Ne dà notizia Franco Corleone, ex sottosegretario alla giustizia e presidente di "Forum droghe". "E' una risposta all'ulteriore provocazione del governo, che ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale le famigerate tabelle con le soglie massime consentite per il consumo" spiega Corleone. La proposta di legge prevede, oltre all'abrogazione della nuova normativa in materia di droga, la depenalizzazione del consumo, politiche di riduzione del danno e misure alternative al carcere per i tossicodipendenti.

28-04-2006 Italia. Cittadinanzattiva presenta carta dei diritti contro dolore inutile
Otto diritti per non soffrire inutilmente: sono quelli individuati da Cittadinanzattiva - Tribunale per i diritti del malato, nella Carta dei diritti sul dolore inutile presentata oggi a Roma. L'obiettivo è migliorare la conoscenza del dolore promuovendo prevenzione e controllo e cercando di superare gli ostacoli della burocrazia. Secondo Cittadinanzattiva l'accesso ai farmaci oppiacei è infatti oggi ancora più difficile dopo l'entrata in vigore della nuova legge sulla droga. "I diritti illustrati nella Carta – spiega l'associazione - si ispirano a quanto previsto dal codice deontologico medico italiano". Nel corso della presentazione sono stati anche forniti alcuni dati di un rapporto realizzato da Cittadinanzattiva su un campione di centri di assistenza oncologica domiciliare, dal quale è emerso che l'8% dei cittadini lamenta difficoltà nell'accesso ai farmaci oppioidi. Nel 27% dei casi la causa è l'indisponibilità del ricettario da parte del medico prescrittore, nel 20% ci sono errori nella compilazione della ricetta e nel 53% il farmaco non è disponibile in farmacia. Inoltre solo nel 54% delle realtà monitorate l'equipe
ha un componente che si informa sulla persistenza o meno del dolore. "La necessità di definire in una carta i diritti inviolabili degli individui che soffrono -afferma Francesca Moccia, responsabile campagne informazione del Tribunale per i diritti del malato- nasce dalla consapevolezza dello scarso livello di attenzione di informazione che persiste ancora nel nostro Paese riguardo al sintomo del dolore". Le difficoltà individuate dall'associazione riguardano due fronti: quello più diffusa nella cura del dolore nei pazienti terminali di cancro e quello dei malati cronici. Riguardo la nuova legge sulla droga, Cittadinanzattiva lamenta "ulteriori complicazioni e la dilatazione della burocrazia". Secondo l'associazione "con le nuove norme in materia di droga, chi trasporta oppiacei per la terapia contro il dolore in teoria può essere inquisito se non riesce a dimostrare l'utilizzo terapeutico delle sostanze. Questi farmaci, inoltre, devono essere prescritti su un particolare ricettario a ricalco in triplice copia e una della copie deve essere custodita dal paziente come giustificativo. I farmaci devono essere registrati in un registro di
entrata e di uscita, firmato in ogni pagina da un responsabile della Asl, farmacisti e paziente devono conservare per 2 anni copia della ricetta. Chi fosse trovato inottemperante alla normativa, deve sborsare fino a 28 mila euro e rischia una reclusione da 8 a 20 anni". Ecco i diritti inseriti nella carta: diritto a non soffrire inutilmente; al riconoscimento del dolore; di accesso alla terapia del dolore; ad una assistenza qualificata; ad una assistenza continua; ad una scelta libera e informata; a non provare dolore durante esami diagnostici; infine diritto del bambino, dell'anziano e dei soggetti "che non hanno voce".

28-04-2006 Olanda. Cannabis spray e' "sicura ed efficace"
La vaporizzazione e' un sistema di somministrazione di cannabinoidi "sicura ed efficace" per i pazienti che desiderano un effetto rapito dell'azione associata con l'inalazione, ma che vogliono evitare i rischi all'apparato respiratorio che comporta il fumo. Questo e' quanto emerge da uno studio clinico pubblicato nella rivista Journal of Pharamceutical Sciences. I ricercatori dell'Istituto di biologia dell'universita' di Leiden hanno riscontrato che il meccanismo di vaporizzazione "Volcano" somministra dosi controllate di THC in modo riproducibile mentre elimina l'inalazione di tossine respiratorie. "I nostri risultati dimostrano che con il Volcano e' disponibile ai pazienti un sistema efficace di somministrazione di cannabinoidi. L'inalazione polmonare finale di THC e' paragonabile a quello che deriva dal fumare la cannabis, mentre
evita gli svantaggi respiratori del fumo".

29-04-2006 Italia. Societa' Italiana Cure Palliative contro la nuova legge sulle
droghe

Tecnici e studiosi che hanno partecipato al 13/o congresso della Società Italiana Cure Palliative, che si chiude a Bologna dopo quattro giorni, hanno criticato i recenti provvedimenti di legge che hanno modificato il Dpr 309/90 assegnando i derivati della cannabis, in particolare il tetraidrocannabinolo, alla tabella delle sostanze che non hanno valore terapeutico. "Un abbaglio di fronte a numerosi studi che dimostrano un effetto analgesico per questa sostanza, attualmente in commercio in Canada e che vede sperimentazioni in corso in Inghilterra e in Spagna", ha affermato Augusto Caraceni, presidente del comitato scientifico del congresso Sicp. Vari interventi hanno sottolineato l'utilità del tetraidrocannabinolo anche in dolori neuropatici di interesse delle cure palliative. Ma l' attuale legislazione potrebbe ostacolare questa sperimentazione clinica per la posizione dei cannabinoidi tra le sostanze "che non trovano nessun impiego terapeutico". "L'Italia rimane ancora uno dei paesi europei dove il consumo di oppioidi (e in particolare di morfina) per il sollievo del dolore risulta più basso - ha detto ancora Caraceni - Questo nonostante attualmente si abbia a disposizione un maggior numero di farmaci oppiodi e di preparazioni adatte a trattare gli specifici dolori gravi nelle
diverse malattie croniche, degenerative e terminali. Ma la cultura del controllo tempestivo ed efficace del dolore - ha detto ancora - deve ancora crescere a tutti i livelli delle figure professionali implicate, dal medico di medicina generale allo specialista di oncologia o chirurgia e pure a livello della popolazione. Gli spazi di autonomia e la rispettabilità delle cure palliative -
ha concluso Caraceni - sono strumento di diffusione di questa cultura".

29-04-2006 Usa. Michigan. Legge contro le metanfetamine
La House ha all’unanimita’ approvato la legge per risolvere il problema dei laboratori illegali di metanfetamine. Una legge simile e’ gia’ stata approvata dal Senato dello Stato. Nel Michigan e’ gia’ in vigore la legge che limita la vendita di alcuni medicinali contenenti l’efedrina, come il Sudafed e il Claritin-D, ai maggiori di 18 anni e consente agli adulti di acquistare solo due pacchetti o non piu’ di 48 pastiglie, obbligandoli a mostrare il documento d'identita'. Nella nuova legge e’ richiesto alla polizia di segnalare al Dipartimento di Stato per la salute pubblica ogni ritrovamento di laboratori illegali; infatti i vapori delle metanfetamine possono impregnare, per lungo tempo, i muri, i letti e gli altri oggetti all’interno dei locali dove c’e’ stata la produzione delle sostanze tossiche. I potenziali acquirenti di case avranno modo, inoltre, di
consultare in Internet lo stato precedente delle stesse e assicurarsi che non ci siano state produzioni illegali all’interno.

29-04-2006 Gb. Droga in casa del ministro della Difesa
Una piccola quantita' di resina di cannabis e' stata trovata nella residenza scozzese del ministro della difesa John Reid. Lo ha detto lo stesso ministero, secondo quanto riferisce la Bbc. La polizia dello Strathclyde avrebbe trovato la cannabis durante un'ispezione di sicurezza alla residenza. Un portavoce del ministero ha detto che il ministro 'non ha la piu' pallida idea' su da dove sia venuta quella piccola quantita' di droga (meno di un grammo), scoperta mentre Reid era in visita in Afghanistan. Si ritiene che fosse gia' nella casa prima che il ministro vi entrasse. Non e' previsto un supplemento di indagine, ha detto la polizia. In una dichiarazione, il vice capo della polizia locale John Corrigan ha detto che la droga ('con un valore al dettaglio di 85 pence', ha precisato) e' stata trovata in una camera degli ospiti della residenza.

30-04-2006 Usa. Cocaina, alcol e fumo danneggiano sviluppo cerebrale del feto
L'assunzione di cocaina, fumo di sigaretta e alcol durante la gravidanza puo' danneggiare anche gravemente lo sviluppo cerebrale del feto, determinando problemi comportamentali nel bambino anche negli anni successivi. Un'ulteriore conferma arriva da due studi statunitensi presentati in occasione del congresso delle societa' americane di pediatria, in corso a San Francisco. "Vari studi con immagini ad alta definizione -ha affermato il neurologo Michael
Rivkin, del Children's hospital di Boston- hanno dimostrato che bambini esposti a cocaina durante il periodo della gestazione presentavano un volume nettamente minore della massa cerebrale e ridotta materia grigia corticale. Inoltre, anche bambini esposti, sempre mentre erano in utero, a fumo di sigaretta e alcol presentavano simili caratteristiche". Conclusioni alle quali Rivkin e' giunto studiando un campione di 35 bambini tra i 10 e i 14 anni, 14 dei quali avevano avuto un'esposizione prenatale alla cocaina. Gli effetti deleteri sul feto di queste sostanze assunte da donne in gravidanza sono stati confermati anche da un secondo studio, condotto dall' Uk College of medicina in collaborazione con varie universita' americane: lo studio, che ha coperto un periodo di nove anni, ha dimostrato che i bambini con esposizione
prenatale a cocaina, alcol e fumo, presentano nella maggioranza dei casi esaminati, problemi e turbe comportamentali che si protraggono nel tempo almeno fino all' eta' di nove anni. I ricercatori statunitensi hanno anche confermato la pericolosita' dell' esposizione per i ragazzi al fumo passivo, dimostrando un collegamento tra esposizione al fumo di sigaretta e aumento dei problemi comportamentali. La dimostrazione viene da uno studio condotto dal Cincinnati
Children's Hospital su un campione di 225 bambini esposti al fumo di almeno cinque-dieci sigarette al giorno. Gli esperti hanno misurato il livello di nicotina nell'organismo dei ragazzi ed hanno cosi' rilevato che in quelli nei quali maggiore era l'esposizione al fumo maggiori erano anche i comportamenti patologici collegati a stati di ansieta' e depressione, problemi comportamentali nei confronti dei genitori e nei rapporti con gli altri. 'Problemi alle turbe
comportamentali nei bambini hanno fatto registrare un incremento dal 7% al 18% negli ultimi 20 anni, ma le ragioni alla base di tale fenomeno sono ancora poco studiate. L'esposizione al fumo passivo e' oggi sempre piu' riconosciuta come essere un fattore di rischio per i problemi comportamentali'.

30-04-2006 Messico. Legalizzato il possesso di piccole quantita' di stupefacenti
Il Parlamento messicano ha approvato una legge che legalizza il possesso di piccole quantità di stupefacenti. In base alle nuove regole, non sarà considerato reato il possesso di eroina fino a 25 milligrammi, quello di marjuana fino a 28,3 grammi mentre per la cocaina il limite massimo consentito è stato stabilito a mezzo grammo. La nuova legge legalizza anche il possesso di
piccole dosi di Lsd, funghi allucinogeni, amfetamine e peyote. La legge era stata proposta nel mese di gennaio del 2004 dal presidente Vicente Fox nella speranza di rallentare il costante incremento nel consumo e nella vendita di stupefacenti registrati negli ultimi anni nelle maggiori città del Paese. La legge allarga infatti alla polizia locale i poteri di arresto nei
confronti dei piccoli spacciatori di droga. Fino ad oggi, soltanto la polizia federale era autorizzata ad arrestare persone trovate in possesso di stupefacenti. Non solo. In base alle nuove regole, tutti coloro che verranno trovati in possesso di piccole quantità di droga finiranno comunque di fronte al giudice. In quell'occasione, dovranno dimostrare la loro effettiva dipendenza dalla droga. La versione finale della legge ha ottenuto al Senato 53 voti a favore e 26 contrari alla fine di una lunga sessione notturna che si è conclusa soltanto nelle prime ore della mattinata. Dopo la votazione al Sentao, Ruben Aguilar, portavoce del presidente del Messico, ha fatto sapere che Fox firmerà il prima possibile la legge per la sua immediata applicazione all'interno del Paese. Molto dura la reazione degli Stati Uniti alla nuova legge. "Non abbiamo ancora visto il testo definitivo della legge e non possiamo commentare nel dettaglio le riforme previste", ha dichiarato un funzionatio dell'ambasciata Usa a Città del
Messico. "Ma ogni legge che decriminalizza il possesso della droga non aiuta di certo il benessere del Paese e del mondo intero".

30-04-2006 Italia. Trentino. Controllati zaini in licei del Trentino prima delle
lezioni
Ottocento giovani studenti degli istituti scolastici superiori di Tione, nel Trentino occidentale, sono stati controllati lo scorso 29 aprile prima delle lezioni, nel corso di una operazione antidroga effettuata dai carabinieri della stazione di Tione di Trento, coadiuvati dal nucleo operativo di Riva del Garda e di unita' cinofile antidroga del nucleo carabinieri di Laives. Qui confluiscono ragazzi provenienti dall'intero comprensorio delle valli Giudicarie, del Chiese e della Rendena. Non sono stati trovati stupefacenti. Sono stati sottoposti a controllo ed ispezione zainetti ed effetti personali, sono stati cioe' fatti annusare ai cani. Le verifiche sono state effettuate nei pressi degli edifici scolastici superiori. La presenza dei carabinieri ed i
controlli preventivi antidroga proseguiranno anche in futuro presso altri istituti scolastici d'intesa con i dirigenti di istituto, per sensibilizzare i giovani sul problema droga.

30-04-2006 Cuba. Morales offre a Castro suo ritratto in foglie di coca
Ammiratore dichiarato di Fidel Castro, il nuovo presidente boliviano Evo Morales ha offerto al leader cubano il suo ritratto realizzato in foglie di coca, in anticipo sull'anniversario, in agosto, dei suoi 80 anni. Un omaggio che Morales, gia' leader del sindacato boliviano dei produttori di
coca, ha consegnato ieri sera davanti a 25 mila invitati nella piazza della Rivoluzione a L'Avana in occasione della cerimonia per l'adesione della Bolivia all'Alba, l'alternativa bolivariana per le Americhe. Il ritratto e' alto poco meno di un metro ed e' stato realizzato da artigiani
'cocaleros' boliviani. Morales ha consegnato a Castro, definito 'saggio nonno rivoluzionario', pure il ritratto di Ernesto 'Che' Guevara, il guerrigliero cubano-argentino ucciso in Bolivia nel 1967, e quello di Jose' Marti (1853-1895), anch'essi realizzati con foglie utilizzate per ricavare la cocaina, ma coltivate e masticate da secoli dai contadini delle Ande.

01-05-2006 Usa. California. Riverbank. Moratoria estesa contro i centri per la
marijuana terapeutica

Nella citta’ sara’ impedita, almeno fino alla fine dell’anno, l’apertura di centri per la distribuzione della marijuana terapeutica. Il Consiglio comunale, che aveva approvato una moratoria lo scorso mese di marzo, l’ha rivoltata ed estesa (nella durata). “Vediamo cosa accadra’ da ora alla fine dell’anno. Occorrono maggiori studi sull’intera questione. Studi che saranno poi dal Consiglio comunale”, ha dichiarato il commissario di polizia Art Voortman. Il quale auspica anche che il Consiglio abbia una proposta definita per l’inizio del prossimo anno.
Per legge, il Consiglio comunale puo’ estendere la moratoria per un’ultima volta e per ancora un anno al termine della sua scadenza, che avverra’ nel marzo 2007.


01-05-2006 Thailandia/Myanmar. Insieme per colture alternative ai papaveri
Progetto per espandere le coltivazioni alternative al papavero dallo Yong Kha ad altre aree dello Stato di Shan, allo scopo di fare uscire i contadini dalla produzione illegale d’oppio. Le autorita’ thailandesi e quelle del Myanmar decideranno presto le prossime aree. Oltre a sollecitare colture alternative, come il grano, il progetto include anche lo sviluppo delle comunita’, con la costruzione di strutture pubbliche, ospedali e scuole. Nello Yong Kha, dove il progetto inizio’ tre anni fa, i contadini riescono a sostenersi economicamente senza piu’ essere legati alla produzione e al commercio degli stupefacenti. Le autorita’ thailandesi hanno sviluppato un progetto simile per l’Afghanistan. Ufficiali dell’antridroghe di Kabul hanno partecipato a corsi d’addestramento in Thailandia. Secondo l’Ufficio antidroghe e crimine delle Nazioni Unite, piu’ di quattromila tonnellate d’oppio sono state prodotte lo scorso anno in Afghanistan, 25 volte la quantita’ prodotta in Thailandia quando la fondazione thailandese Mae Fah Luang inizio’ il proprio lavoro 18 mesi fa. La produzione nel Myanmar e’ stimata intorno alle 312 tonnellate. “La Thailandia e’ pronta per diventare il Paese leader per le coltivazioni
alternative al papavero”, ha dichiarato Chartchai Suthiklom, vice direttore dell’Ufficio antidroghe thailandese (ONCB).

NOTE


A cura dell’ADUC